Friuli Venezia Giulia e Guantanamo

Atto Ufficiale del Gemellaggio

De una parte, el señor Enzo Del Medico a nombre de la Asocoacion Nacional de Amistad Italia-Cuba del Coordinacion Regional del Friuli-Venezia-Giulia
Por otra parte, Rolando Calzada Cano, presidente de la Asemblea Provincia del Podetr Popular en Guantanamo
Ambos en representacion de sus respectivos territorios

MANIFETSAN

Que el fortalecimiento de los vinculos de hermanidad y solidaridad que exsiten entre los pueblos de Italia-Cuba, constituye el modelo de relaciones que hoy demandan los pueblos del mundo.
Que las relaciones entre ambas regiones se basan en la no ingerencia en los suntos internos, en respecto a la autodeterminacion de cada pueblo para escoger el camino que considere correcto y en el respecto a la sobrania e integralidad de cada Estado.
Que estando creadas las solidas vìbases para una relacion de hermanidad duradera en el tiempo, ambas partes, en uso de las atribuciones que estan conferidas

ACUERDAN

PRIMERO: Que ambas partes a partir de este momento desarrollen un fuerte y masivo proceso de informacion y divulgacion a todas las capas de la poblacion, sobre las realidades de ambos pueblos y de los resultados del Primer Encuentro de Hermanamiento.
SEGUNDO: Promover la aprobacion de proyecto de desarrollo tendentes al mejoramento de las condiciones de vida de las comunidades.
TERCERO: Establecer estrechas relaciones de intercambio de informaciones sobre la aplicacion practica de los proyectos, aprobados inicialmente con cartas de Intenciones, hasta la culminacione de cada uno de ellos.
CUARTO: Las partes acuerdan ademas que el Organo de Relacion entre ellos, serà el Istituto Cubano de Amistad con los Pueblos, dada su posicion de atencion a la Asiciacion de Amistad y Movomentos de Solidaridad.
Rublicado en la ciudad de Guantanamo, Cuba, a los 27/04/1998 “Año del Aniversario Cuarenta de las Batallas decisivas de la Guerra de Liberacion”.

Enzo Del Medico Rolando Calzada Cano Misael Fernandez

LA PROVINCIA DI GUANTANAMO
Cenni geografici, economici, sociali e storici

Con le sue pittoresche valli e le numerose montagne, la provincia di Guantanamo è ubicata nella zona più orientale del Paese limitata a nord con la Provincia di Holguin e l’ Oceano Atlantico, a est con il Paso de los Vientos, a ovest con la Provincia di Santiago di Cuba e a sud con il Mar del Caraibe; ha una estensione di 6.186,2 Km² con una popolazione di 507.872 abitanti suddivisa in 10 Municipi con un basso indice di urbanizzazione, numerose montagne: presenta una topografia accidentata, vegetazione esuberante e diversi fiumiciattoli.
Il suo territorio è attraversato del 75º meridiano che, passando per il municipio di Yateras, stabilisce l’ ora del territorio nazionale. Circa il 75% della provincia è montagnoso, il che la classifica come la regione più montagnosa del paese: El Gato nella Sierra del Purial con i sui 1.180 metri sul livello del mare è il monte più alto. Le montagne di Toa, Jaguanì e Cupeyal a nord costituiscono le foreste più rigogliose e vergini delle Antille e un sicuro rifugio per gli esemplari più famosi della fauna cubana: questa regione è stata dichiarata dall’ UNESCO Riserva della Biosfera “Cuchillas del Toa”, nel 1987.
Nella provincia convivono l’ area più arida e la più piovosa del paese. La regione costiera a sud, nella località di Baitiquiri, costituisce un vero e proprio giardino botanico per la sua ricca flora di cactus e xerofite. Sono inoltre famose le coste di Baitiquiri e Maisi, considerate dagli specialisti tra le migliori e limpide del mondo: sono infatti oggetto di interessanti studi e costituiscono un orgoglio locale.

Questa provincia presenta delle singolari affinità con il Friuli-Venezia-Giulia: sia quest’ ultima che la regione cubana sono piuttosto isolate rispetto ai centri più importanti dei rispettivi paesi, hanno una densità di popolazione relativamente bassa, geograficamente si presentano in modo molto vario con zone montuose, pianura ed entrambe si affacciano sul mare. Non ultimo nel loro territorio vantano una presenza straniera, più precisamente statunitense: la base di Aviano qui in Friuli e quella di Guantanamo nell’ omonima provincia cubana.

L’ economia della provincia si appoggia principalmente nella attività agricola, in costante sviluppo essendo la maggiore produttrice di cocco, cacao e sale di Cuba; anche la produzione di caffè ha un posto importante nell’ economia agricola che si basa in parte anche su altri tipi di coltivazione.
La sua industria è prevalentemente incentrata sulla produzione di zucchero, lavorato in 6 centrali, ed una distilleria.

La provincia vanta delle forti tradizioni culturali che si fondano sulla cultura Afro-Caraibiche. Si possono incontrare infatti alcune tradizioni, canti e balli ormai perse in altre provincie cubane, così come ancora seguitissimi sono il “Bembè”, le Fiestas Popolares e i “Guateques”. Naturalmente forte seguito ha anche la Santeria. Questa florida tradizione popolare è stata favorita, se così si può dire, dal relativo isolamento a cui accennavamo all’ inizio, isolamento che si và gradualmente ma decisamente scomparendo, ma fortunatamente non così questo amore per le proprie origini che la popolazione di Guantanamo continua a manifestare.

Il settore della salute della Provincia si appoggia su una infrastruttura di sviluppo in accordo con la politica della Rivoluzione volta a rispettare il diritto del “Popolo alla Salute ed all’ Educazione”. Vi sono 1.928 medici di cui 1.044 (54%) medici di famiglia, appoggiati da 3.250 infermiere con un indice di 262 ab/medico e 151 ab/infermiera. Il lavoro dei medici si svolge su 522 consultori di famiglia, 17 policlinici e 17 ospedali (tra questi 10 in campagna), con 2.095 posti letto sufficienti a coprire le attuali necessità, in particolare nella zona montuosa, con difficoltà però di comunicazione e trasporto. I dati del 97 riportano un indice occupazionale del 62,9% e un rapporto di 5,6 letti per 1.000 abitanti. In relazione al Programma Materno Infantile vi sono 13 istituzioni sanitarie materne e 3 ospedali materno-infantili, indipendenti dai 2 ospedali provinciali che ugualmente coprono servizi ginecologici e ostetrici.
Non dobbiamo dimenticare che questo nemmeno il settore dell’ educazione che, al pari di quello sanitario, ha raggiunto nella Provincia grazie alla Rivoluzione dei livelli che la collocano alla pari dei paesi più industrializzati: basti osservare il livello di alfabetizzazione che si attesta al 95% ed una media di 9 anni scolastici tra la popolazione adulta, contro i 10 dell’ Europa.

Colombo approdò a Cuba il 27 ottobre del 1492; negli anni successivi non fu considerata nei piani di conquista spagnoli: solo nel 1511 Diego Velazquez vi sbarcò per iniziarne la conquista piegando facilmente la debole resistenza degli indigeni. Nello stesso anno fu fondata Baracoa che sei anni dopo ricevette il titolo di città: fu subito presa di mira da corsari e pirati e per questa ragione le autorità spagnole iniziarono la fortificazione della città con i forti di Matachin, della Punta e del castello di Seborucu o Sanguily. Con la successiva fondazione della città di Santiago de Cuba, che diviene capitale della colonia spagnola, Baracoa e i territori limitrofi cominciano il loro declino ed isolamento che, pur ancor oggi presente, verrà superato solo dopo il trionfo della Rivoluzione castrista e soprattutto nel 1964 con la costruzione di una strada che attraversa per 40 Km zone montagnose e permette la viabilità tra zone sperdute
Nonostante questo isolamento l’ attuale provincia di Guantanamo ha sempre avuto un ruolo fondamentale nella lotta per l’ indipendenza. Qui infatti iniziò quella che è passata alla storia come “Guerra Chiquita” nell’ ottobre del 1868.
Nel 1871 Maceo e Gomez iniziarono quindi l’ invasione verso occidente e si organizzarono le prime forme di lotta sulle montagne attorno a Guantanamo e sulla Sierra. Sulla spiaggia di Duaba nei pressi di Baracoa nel 1895 sbarcò Maceo a cui si unirono Martì e Gomez per iniziare la “Guerra Necessaria” sotto la protezione del Generale guantanamero Pedro A. Perez: essi operarono in questo territorio al comando della Prima Divisione dell’ Ejercito Libertador fino all’ intervento nord americano che frustrò l’ intento indipendentista del popolo cubano lasciando in eredità l’ illegittima base navale e, con l’ Emendamento Platt, fece cadere Cuba sotto il controllo statunitense. La continuità nella lotta di liberazione è rappresentata anche durante la guerra contro Batista con le azioni del II Fronte Oriental Frank Pais comandato da Raul Castro.
I dati in sintesi

 

Municipio Abitanti Aab. / km² Superfice Km²
El Salvador 45.706 72,0 634,2
Guantanamo 245.368 330,9 741,3
Yateras 20.572 30,7 669,4
Baracoa 80.353 82,2 976,6
Maisì 29.000 55,4 523,3
Imias 20.156 38,4 523,3
San Ana Sur 27.147 46,4 585,0
Manuel Tames 15.273 29,0 525,7
Caimanera 10.153 31,5 365,5
Niceto Perez 16.085 25,1 639,7
TOTALE 509.813 82,4 6.184.5

I PROGETTI DI COOPERAZIONE
CON LA PROVINCIA DI GUANTANAMO

La nostra solidarietà concreta con il Popolo di Guantanamo.

Nell’ inverno 1996 in accordo con le necessità valutate per la popolazione e manifestate nelle Assemblee dei Delegati con gli elettori in occasione delle elezioni, a Guantanamo si è costituita una équipe di lavoro multidisciplinaria per comprovare sul territorio la gravità dei problemi e studiarene una loro risoluzione. Infatti pesanti sono le conseguenze che il blocco statunitense causa alla regione soprattutto dopo il crollo dei paesi socialisti dell’ Est europeo, con cui Cuba intratteneva la stragrande maggioranza degli scambi economici.
Dopo una fase di studio e analisi questa équipe di lavoro ha presentato una serie di progetti che mirano al miglioramento delle condizioni socio-ambientali più gravi, circoscritte in parte nella zona sud della città, con il risultato di agire positivamente sullo stato di salute fisica e mentale degli abitanti; in generale al rafforzamento delle strutture economiche esistenti per un evidente beneficio sociale, a garantire alle istituzioni sociali (scuole, ospedali, iblioteche,…) un minimo di supporto materiale che le consentano di svolgere in maniera dignitosa il loro compito.

In sintesi una serie di progetti studiati al fine non solo di risollevare economicamente la Provincia ma anche di migliorare la “QUALITA’ DELLA VITA” (sociale, mentale,…) che negli ultimi anni si è notevolmente abbassata a causa del blocco statunitense e al crollo del campo socialista: soggetto principale di tutti i progetti è l’ UOMO come membro della collettività; mezzo di raggiungimento degli obbiettivi sono non solo gli aiuti economici ma  l’ intervento diretto della comunità e delle istituzione alla realizzazione, sviluppo e mantenimento dei progetti stessi: nessun progetto è fine a sé  stesso ma trova senso e collocazione creando dei meccanismi di sinergia e collaborazione tra Organizzazioni di Massa, popolazione, Poder Popular nel rispetto dei principi della Rivoluzione cubana.
Accanto a questo obbiettivo principale vi è chiaramente una attenzione particolare rivolta alla razionalizzazione ed ottimizzazione delle risorse, al miglioramento dell’ efficienza (creazione di day-hospital efficienti per ridurre i ricoveri, uso di terapie volte al reinserimento attivo nella comunità dei malati mentali e dei portatori di handicap,…).

Naturalmente tutti i progetti sono stati studiati dall’ équipe di lavoro multidisciplinaria, presentati al Poder Popular della Provincia ed approvati da quest’ ultimo: unità responsabili, e referenti sono il Poder Popular, l’ ICAP e l’ istituzione interessata dal progetto (Direzione Provinciale della Salute di Guantanamo, Direzione provinciale della Sanità,…) che hanno firmato le carte di intenti. Gli intenti sono stati controfirmati dal Coordinamento Regionale dell’ Associazione Nazionale Italia-Cuba che è naturale controparte italiana.

1999: Escuela Especial “28 de Enero”

Dopo un anno e mezzo siamo riusciti a realizzare il primo “piccolo” progetto che ha visto impegnati i circoli della regione nella raccolta di $ 2.600 che hanno permesso alla Scuola Speciale “28 de Enero” l’ acquisto non solo di materiale didattico, ma anche di attrezzature necessarie al buon funzionamento della struttura scolastica, come asciugamani, vestiario, coperte, un distributore automatico di acqua, i pneumatici della corriera che trasporta in tutta la regione gli alunni.

In questa scuola gli alunni soffrono di handicap fisici e/o mentali e necessitano forse più di altri di una maggiore attenzione, ma soprattutto di supporti didattici particolari, oltre che dei normali sussidi, come carta per Braille, apparecchi acustici ed altro.

2000: Il progetto in fase di realizzazione: “Proyecto Organoponico LA ESPERANZA”

Ora siamo impegnati nella realizzazione di un progetto di cooperazione un po’ più impegnativo, con anche il contributo del Comune di Trieste con un finanziamento del 40%.

Tra le realtà sanitarie della città vi è un Ospedale Psichiatrico Provinciale, il “Luis R. Lopez”, l’ ospedale Pediatrico Provinciale ed il Centro per Anziani ed Impediti Fisici. Queste strutture offrono anche un servizio pasti per i circa 750 pazienti, compresi anche i ricoverati dell’ ospedale pediatrico che segue il Programma Materno Infantile nazionale. Purtroppo le difficili condizioni economiche causate soprattutto dal disumano “bloqueo”  USA provocano delle difficoltà nel reperire gli alimenti necessari per una dieta ricca e variegata, soprattutto nei vegetali, che possa contribuire all’ incremento del pasto offerto, apportando un giusto valore calorico e nutritivo in ciascun paziente, a secondo della sua patologia e delle sue necessità.

La soluzione studiata dall’ équipe multidisciplinare si basa su un progetto che mira alla realizzazione di un atelier in cui vengano inseriti in un contesto socialmente utile ed attivo i pazienti con handicap fisici o mentali dell’ Ospedale Psichiatrico e Provinciale che finora non sono riusciti ad esprimere le loro potenzialità. Si prevede quindi la coltivazione e la produzione di prodotti agricoli che andranno principalmente ad arricchire la  dieta di tutti i ricoverati, con particolare attenzione alle gestanti ed ai bimbi dell’ Ospedale Pediatrico. In tal modo si favorisce inoltre il
reinserimento sociale e si potenzia la riabilitazione dei pazienti impegnati nel progetto.

In occasione dell Incontro Mondiale di Solidarietà una delegazione ha consegnato ai responsabili del progetto 3.000 dollari, portando così a $ 6.100 la cifra totale inviata finora a Guantanamo. Con questa cifra il progetto è in piena realizzazione e già circa 50 persone STANNO LAVORANDO nell’ area di 24.000 metri quadrati destinata al progetto. Con questo denaro infatti è stata acquistata anche una pompa idraulica ed il sistema minimo di irrigazione che permette, pompando l’ acqua da un vicino torrente che raramente è in secca, l’ irrigazione della terra anche nei periodi di siccità, siccità che è uno dei maggiori problemi della Provincia nella zona di Guantanamo.

Il surplus di produzione dedicata alle strutture sanitarie andrà a integrare la dieta di circa 2.100 persone della zona Sud della città, cioè circa il 50% della popolazione dell’ area.

Un progetto quindi che già sta dando i suoi frutti e che con l’ appotro di altri 2.700 dollari potrà considerarsi ultimato nella sua prima fase. Infatti una seconda fase prevede la costruzzione di un sistema di serre che moltiplicherebbe la produzione. Purtroppo la realizzazione delle serre è piuttosto onerosa, 20.000 dollari e difficilmente realizzabile senza il un finanziamento da parte di enti pubblici o privati.

Gli aiuti materiali

Naturalmente accanto alla realizzazione di questi progetti di cooperazione l’ attività dei circoli si sviluppa anche nella raccolta e spedizione di materiale di vario genere, soprattutto sanitario e scolastico. Nel corso di questi ultimi due anni siamo riusciti a inviare nella provincia cubana un discreto quantitativo di questo materiale. Nel 200° in particolare abbiamo spedito:

  •                 Materiale medico di vario genere dal valore stimato di oltre 5.000 $
  •                 10 Computers per l’ Ospedale Provinciale
  •                 Diversi quantitativi di indumenti
  •                 Diversi quantitativi di quaderni, penne, colori e altro materiale didattico
  •                 Diversi quantitativi di giocattoli per bimbi

La Base USA

UNA BASE USA IN TERRITORIO CUBANO

Guantanamo è famosa soprattutto, oltre che per la celeberrima canzone Guantanamera , per la BASE statunitense dislocata in una baia a 30 chilometri a sud della città. La CAIMANERA, così si chiama la base, si estende su circa 116 Kmq e consta, oltre al porto, di due piste per grandi aerei ed è presidiata da 9000 militari, con rispettive famiglie al seguito.

La nascita della base risale al 12 dicembre 1903 quando fu firmato l’ Emendamento Platt, dopo l’ occupazione militare dell’ isola da parte nordamericana a guerra di indipendenza praticamente già vinta dai mambises cubani, dove nella clausola VII si stabiliva il passaggio per resa di questo territorio agli Stati Uniti.

La permanenza statunitense in territorio cubano è palese violazione del principio di consenso del diritto internazionale che stabilisce che ogni obbligazione giuridica di questa natura deve fondarsi sul pieno accordo tra le parti basato su obbiettivi e cause comuni: è infatti palese la minaccia che la base costituisce vista la ben nota ostilità del governo nordamericano nei confronti della Rivoluzione Cubana. Numerosissime e documentate infatti sono le provocazioni dei soldati nord-americani della base verso il territorio cubano, provocazioni che hanno causato anche vittime tra i soldati cubani ma anche tra i civili.

Non bisogna infine dimenticare inoltre il passo della Costituzione cubana, approvata il 24 febbraio 1976 con referendum popolare con il 97,7% dei votanti dove si afferma che la nazione cubana “ripudia e considera illegali e nulli trattati, patti o concessioni stipulati in condizioni di disuguaglianza o che disconoscano o sminuiscano la sua sovranità su qualsiasi porzione del suo territorio nazionale”.

diritto internazionale che stabilisce che ogni obbligazione giuridica di questa natura deve fondarsi sul pieno accordo tra le parti basato su obbiettivi e cause comuni: è infatti palese la minaccia che la base costituisce vista la ben nota ostilità del governo nordamericano nei confronti della Rivoluzione Cubana. Numerosissime e documentate infatti sono le provocazioni dei soldati nord-americani della base verso il territorio cubano, provocazioni che hanno causato anche vittime tra i soldati cubani ma anche tra i civili.

Non bisogna infine dimenticare inoltre il passo della Costituzione cubana, approvata il 24 febbraio 1976 con referendum popolare con il 97,7% dei votanti dove si afferma che la nazione cubana “ripudia e considera illegali e nulli trattati, patti o concessioni stipulati in condizioni di disuguaglianza o che disconoscano o sminuiscano la sua sovranità su qualsiasi porzione del suo territorio nazionale”.

Le attività socio-culturali 

2000

Presenza con banchetti informativi a diverse manifestazioni e feste popolari in tutta la Regione (oltre una decina)
Conferenza-dibattito “Il Che: la storia di una Uomo, un uomo nella Storia” a Ravascletto nel contesto della “Fiesta de Cuba”
Incontro-Dibattito “I progetti di cooperazione con Cuba: realtà di un gemellaggio” a S. Canzian di Isonzo.

  • a) proiezione di 5 lungometraggi e 10 cortometraggi
  • b) Incontro-dibattito “scienza e letteratura a confronto” con lo scrittore cubano Yoss e il fisico nucleare Hugo Peres
  • c) incontro con la scrittrice Irina Bajini “Il sorriso degli dei”
  • d) Concerto di latin jazz con “The Sound of Latin Jazz” e di musica della trova

In collaborazione con altre associazioni della realtà della nostra regione abbiamo organizzato diverse serate su temi latinoamericani e sulla pace come la serie di incontri (4) “Cien anos de soledad” sulla situazione della Colombia, incontri sulla guerra in Yugoslavia,…

2001

20/02/2001:
Località MONTEREALE VALCELLINA (PN)
In cooperazione con il Circolo Arci “TINA MERLIN” – V. Ciotti, 11 (ex latteria)
Incontro dibattito con l’ Associazione Nazionale di Amicizia Italia-Cuba
– PROGETTI DI COOPERAZIONE E SOLIDARIETA’ CON CUBA –

12/04/2001 – 03/05/2001:
Località TRIESTE presso il circolo di V. Ponziana, 14

Serate Cubane con proiezioni video e dibattiti
12/04: “Cuba un viaggio nell’ anima” – Video su Cuba a cura dell’ Associazione
19/04: “Buena Vista Social Club” – Lungometraggio musicale
03/05: Video e musiche

27/04/2001 a UDINE
28/04/2001
a PORDENONE

“COME SI MUORE A CUBA”

Incontro/dibattito per la presentazione del libro “Il ragazzo del Copacabana” con:

Acela Caner Roman scrittrice cubana autrice del libro
Giustino Di Celmo padre del ragazzo ucciso a La Habana
Un rappresentante Ufficiale dell’Ambasciata di Cuba a Roma


L’Associazione Nazionale di Amicizia Italia-Cuba nel Friuli-Venezia-Giulia

L’ Associazione Nazionale di Amicizia Italia Cuba è presente nella regione dagli inizi degli anni novanta. Infatti nel ’91 veniva inaugurato il Circolo di Trieste “Hilda Guevara” ed un paio di anni dopo il “Circolo Alto Friuli”. Questi circoli hanno subito iniziato la loro attività di sostegno  e cooperazione con il popolo cubano seppur con modalità e risultati diversi.
Quest’ anno si è deciso di portare la sede del Circolo Alto Friuli a Udine accorpando anche gli iscritti della città per avere una sede più centrale e riuscire a gestire meglio la iniziative anche nelle province di Pordenone e Gorizia, più centrali rispetto al capoluogo giuliano.
Bisogna sottolineare infatti anche il lavoro delle “cellule” di iscritti sparse nella regione che con il supporto dei due circoli riescono ad organizzare importanti e belle iniziative.
Dal 1997 i circoli sono raggruppati nel Coordinamento Regionale che, all’ interno del progetto nazionale di solidarietà decentrata, è gemellato con la provincia cubana di GUANTANAMO.

COORDINAMETO REGIONALE
c/o Enzo Del Medico
Tel.-fax: 0432/940396
E-Mail: EDMENTH@TIN.IT

CIRCOLO DI TRIESTE aperto il giovedì dalle 18.00 alle 19:00
c/o CASA DEL POPOLO “A. GRAMSCI”
V. PONZIANA 14 -34144 TRIESTE
Tel: 040/367353
E-Mail: PEARLMARINE@LIBERO.IT

CIRCOLO ALTO FRIULI
V. Cividale 114
33100- Udine
INFO: Walter Persello
Tel: 0432/948053
E-Mail: wapers@tin.it