Le lacrime del primo maggio

Circolo ” Celia Sanchez ” Frascati  – 2008.

Di nuovo maggio,di nuovo Cuba e per i compagni dei circoli di Frascati e Velletri è quasi una piacevole consuetudine, ma questo viaggio inizia con una curiosita’ nuova, un interesse diverso dettato dalle voci di “cambiamento”, dei “lavori in corso” del nuovo governo con Raul e senza Fidel……

Inizia il viaggio e dopo un tuffo nella realtà contadina più profonda di Vinales, la terra del “Guajiro Natural” Polo Montanez la cui presenza e influenza musicale qui è palpabile ed intensa, si torna a La Havana dove il Reggeaton impazza ovunque e pare voglia sostituirsi alle amate melodie del son,del danzon, della salsa……

La capitale sembra cambiata dallo scorso anno, molte macchine nuove, nuovi autobus che sostituiscono progressivamente le gloriose UAUA e gli ancor più vetusti Cammelli bus, di sovietica memoria, la gente pare si muova un pò più velocemente del solito perdendo forse un poò della proverbiale flemma caraibica…..

Con queste immagini negli occhi e questi suoni nelle orecchie il tour prosegue verso il mare dei Cayos, per poi raggiungere la città di S.Clara per il dovuto e sentito omaggio al “CHE” e ai suoi compagni, poi ancora a Yaguajay, dove anche Camilo Cienfuegos riceve nel museo a lui dedicato, identico dovuto omaggio dei compagni e via via si va verso Sancti spiritus, Trinidad e infine Cienfuegos dove la sera i ragazzi che si incontrano sul Malecon della città, sembra vogliano scimmiottare nei comportamenti i loro coetanei occidentali, ascoltando musica dalle radio a tutto volume, bevendo rum, e indossando abiti di stile europeo……

Che succede? E’ forse iniziata la parabola discendente della rivoluzione cubana? Il consumismo sta per insinuarsi nella società Cubana, minandone pesantemente le basi già provate dall’avvento del turismo di massa straniero? Con questi pensieri nella testa si torna nella capitale, non prima di aver dato uno sguardo attento anche alla bella città di Matanzas, e si attende impazienti il “Desfilo” del 1° de Majo cui parteciperemo anche questo anno nella tribuna riservata alle delegazioni estere…..

Federica e Marco sono due giovani compagni del circolo di Frascati e per loro è la prima volta nella Plaza della Revolucion e quando i loro occhi si riempiono delle immagini di centinaia di migliaia di lavoratori, uomini e donne, di studenti che sfilano compatti e combattivi, uniti e fieri di essere Cubani e delle loro conquiste fin qui raggiunte, l’emozione non regge……

E’ un pianto sommesso senza singhiozzi, sono calde lacrime quelle che rigano il volto di Federica a cui si aggiungono quelle del suo compagno Marco che la cinge in un tenero abbraccio e il sottoscritto che pure non è proprio un ragazzo di “primo pelo” non può far altro che unirsi alla emozione collettiva…….

E’ il pianto liberatorio di compagni italiani che sono venuti a Cuba subito dopo le disastrose elezioni del 13 aprile che hanno sancito la scomparsa parlamentare della sinistra italiana, quella sinistra in cui ci si impegna quotidianamente, quella sinistra spesso e volentieri cosi lontana e a volte perfino ostile all’esperienza Cubana….

Quella marcia di popolo cosi partecipata e militante assume cosi carattere di linfa vitale per il ritorno in patria (sic!) dove ci attendono anni bui e un duro lavoro per la ricostruzione di una sinistra credibile e lontana dai salotti e più vicina ai bisogni della gente……..

Questa ennesima esperienza ci ha fatto capire che no, Cuba non è cambiata, vive solamente un fisiologico cambio generazionale senza per questo rinunciare alle conquiste della rivoluzione, patrimonio ormai genetico in ogni cubano, dalla generazione di Fidel fino a quella dei giovani del “reggeaton”…..

Antonio Maiorino
Seg. Circolo C. Sanchez Frascati